Il cuore artificiale totale non deve essere confuso né per il dispositivo di assistenza ventricolare (VAD) né con la macchina cuore-polmone per la circolazione extracorporea (CEC). Il dispositivo di assistenza ventricolare è una pompa impiantabile nel torace, che supporta o sostituisce l'azione del ventricolo sinistro del cuore, spingendo il sangue verso l'aorta. Si tratta di un rimedio temporaneo, in attesa di un cuore "nuovo" da trapiantare. La macchina cuore-polmone per la CEC, invece, è uno strumento particolare che viene adoperato soltanto durante gli interventi cardiochirurgici più invasivi, per sostituire a tutti gli effetti il cuore e i polmoni del paziente operato. Infatti, è fatta in modo tale da ricevere i vasi afferenti ed efferenti dell'organo cardiaco ed è capace di ossigenare il sangue e distribuirlo ai vari organi e tessuti del corpo. Il suo utilizzo è fondamentale se il medico operante vuole intervenire sul cuore senza il "disturbo&qu
Tra i grafici più interessanti inerenti al cuore artificiale troviamo i seguenti: Questi grafici descrivono in che percentuale si riesce a recuperare la capacità motoria a seguito di un trapianto di cuore artificiale. Nello specifico si è utilizzato il modello Cardio West. La sostituzione cardiaca con il CardioWest permette di ripristinare effettivamente le condizioni fisiologiche normali per quanto riguarda l’emodinamica: è garantita la perfusione di tutti gli organi in pazienti che prima si trovavano in condizioni critiche con scompenso cardiaco allo stato terminale.
Il materiale del primo cuore artificiale stampato in 3D è il silicone. I siliconi (o polisilossani ) sono polimeri inorganici basati su una catena silicio - ossigeno e gruppi funzionali organici ( R ) legati agli atomi di silicio. Sicuramente, tra le peculiarità che hanno decretato il successo delle gomme siliconiche, va annoverata quella di presentare sia caratteristiche tipiche dei materiali organici che di quelli inorganici e di offrire quindi un gran numero di vantaggi impossibili da incontrare nelle gomme organiche stesse. Un altro aspetto importante da sottolineare è che le molecole di silicone tendono ad assumere una conformazione elicoidale, ottenendo così basse forze intermolecolari tra le catene e quindi alta elasticità, alta comprimibilità e flessibilità fino a temperature molto basse; inoltre i gruppi organici, che si trovano rivolti verso l’esterno di tali avvolgimenti e liberi di ruotare, conferiscono al materiale le note caratteristiche idrofobiche e
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